NAPOLI. Dopo le dimissioni di Nello Mastursi, da sempre braccio destro di Vincenzo De Luca, una nuova bufera si scatena sul governatore della Regione Campania. L'ex sindaco di Salerno, infatti, è indagato insieme ad altre sei persone con le accuse di rivelazione di segreto d'ufficio, corruzione e corruzione per induzione.
Al centro della vicenda c'è la sentenza che ha consentito a De Luca di rimanere Governatore della Campania. Ma lui dichiara la sua ''totale estraneità a qualunque condotta meno che corretta''.
La bufera è scoppiata con la notizia di un'indagine a carico di Anna Scognamiglio, uno dei giudici del Tribunale civile di Napoli che, confermando una precedente decisione del giudice monocratico, ha accolto il ricorso di De Luca, contro la sospensione dall'incarico di Governatore.
Tra gli indagati ci sarebbe anche il marito del magistrato partenopeo e manager ospedaliero Guglielmo Manna. In un'intercettazione si sentirebbe quest'ultimo parlare con Carmelo Mastursi (ex capo della segreteria di De Luca, anche lui indagato) e chiedergli un favore - un incarico nella sanità regionale, che al momento non risulta abbia avuto - in cambio dell'intervento della moglie su una questione che stava a cuore al capo segreteria e storico collaboratore del governatore.